A 15 anni di distanza dalla prima edizione del Progetto Nidi di Note, artisti e pedagogisti raccontano l’esperienza della proposta musicale nei servizi educativi per la prima infanzia alle quali bambine e bambini partecipano sempre con entusiasmo. Gli adulti coinvolti riconoscono l’importanza ed il valore culturale e pedagogico implicito nell’offrire a bambini e genitori spazi di sperimentazione di uno dei linguaggi espressivi più capaci di muovere emozioni e apprendimenti. Il Progetto riconosce la capacità espressiva di bambini e bambine attraverso la musicalità e la sonorità come linguaggio universale trasversale capace di creare legami potenti e significativi lasciando fluire spontaneamente immaginazione e movimento.
Le improvvisazioni prodotte sono espressioni dell’identità di ciascun bambino e bambina e coinvolgono tutto il corpo. L’ascolto ed il rispecchiamento da parte dell’adulto favoriscono la libera espressione e l’acquisizione di comportamenti di autoregolazione emotiva e comportamentale, favorendo un’interazione gratificante tra pari e con il mondo. L’esperienza condotta attraverso il Progetto Nidi di Note offre al personale scolastico e ai genitori nuovi spunti, nuove idee di gioco basate sull’esplorazione musicale e sull’ascolto reciproco.
L’evento, rivolto a genitori, bambini, operatori dell’educazione, intende inoltre coinvolgere i partecipanti in un’esperienza musicale diretta: attraverso le suggestioni musicali prodotte gli artisti accompagnano i presenti al movimento del corpo e al fluire delle emozioni attraverso di esso.
Sonia Peana, ideatrice e direttrice artistica Progetto Nidi di Note
Paolo Fresu, trombettista, compositore, flicornista e scrittore
Teresa Di Camillo, responsabile Unità Territoriale Savena, servizi 0-6, Comune di Bologna
Rossella Vigneri, presidente Arci Bologna
Daniele Ara, assessore alla Scuola