La dichiarazione di Paolo Fresu, principale sostenitore e promotore del progetto Nidi di Note, in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione “La musica contro il lavoro minorile”, affinché l’arte e la musica diventino motore di diffusione di valori per la promozione dei diritti umani, della giustizia sociale e di uno sviluppo sostenibile.
Leggi il Manifesto promosso dall’ILO – Organizzazione Internazionale del Lavoro
“La musica è da sempre uno straordinario strumento di comunicazione e di scambio. Questo linguaggio creativo può contribuire a rendere il mondo migliore toccando le corde emotive dell’uomo e suggerendo una riflessione intorno a molti dei temi che ci sono cari. Uno di questi è quello dell’infanzia negata, nei Paesi vicini e lontani.
La conoscenza del fenomeno ci impone la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive che perpetuano lo sfruttamento del lavoro minorile. Nel rispetto del diritto e della giustizia sociale si può e si devono contrastare la logica del profitto e l’indifferenza che penalizzano chi è più vulnerabile. La produttività deve poter privilegiare il lavoro capace di salvaguardare la dignità del singolo e il benessere sociale.
La musica potrà essere un viaggio verso la libertà interiore. Per questo è importante che il linguaggio della musica e delle arti sia presente nelle scuole accessibili a tutti i bambini fin dalla prima infanzia. Attraverso il gioco e l’apprendimento dei suoni infatti si potrà crescere in un ambiente sano capace di riconoscere nel bello una nuova via per l’uomo.”